Analisi Favoriti Strade Bianche 2020
Le Strade Bianche 2020 saranno una corsa densa di significato e ricca di incognite. La classica senese riaprirà la stagione World Tour dopo i quasi cinque mesi di stop causati dal coronavirus che hanno messo in ginocchio l’intero pianeta. Sabato 1 agosto sarà di nuovo tempo di veder battagliare i protagonisti del movimento a due ruote, in un evento che chiama a sé sia gli specialisti delle classiche sia diversi scalatori per le sue caratteristiche del tutto particolari. La “classica del nord più a sud d’Europa” convince sempre di più gli appassionati per il livello dei nomi alla partenza, essendo giunta al suo quarto anno da World Tour. Le 25 squadre al via, tra cui tutte quelle della massima categoria, confermano il grande interesse che riscuote.
Favoriti Strade Bianche 2020
Riuscire a indovinare quali saranno le gerarchie in una corsa sempre così incerta dopo mesi di stop risulta una pratica quasi da indovini. Il ruolo di favorito di default potrebbe quindi essere attribuito “ad honorem” a Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) che, sebbene sia al suo debutto assoluto nella corsa, ha dimostrato più volte di avere una cilindrata superiore a quella di molti avversari. Rispetto ad altre classiche nelle quali si è ben piazzato nella scorsa stagione, il neerlandese ha anche il vantaggio di un chilometraggio più limitato: i 184 chilometri in programma sono ben più congeniali per le sue doti da ciclocrossista e mountain biker rispetto agli appuntamenti che sfiorano i 250 chilometri. Difficile prevedere in quale condizione si presenterà alla sua prima corsa dopo la pausa forzata, ma aspettarsi risultati importanti da lui raramente porta a delusioni.
I rivali più credibili sulla carta potrebbero essere i due corridori che hanno maggiormente sorpreso nelle passate edizioni. Il campione uscente Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step) ha già ampiamente dimostrato il suo feeling con gli sterrati toscani, oltre al suo proverbiale scatto nell’ultimo chilometro che si addice perfettamente con l’ultimo, terribile strappo prima di arrivare in Piazza del Campo. Il francese potrà inoltre contare su una corazzata di primissima fascia, che comprende altri due potenziali favoriti come Zdenek Stybar (vincitore nel 2015 e secondo l’anno dopo) e Bob Jungels, sempre più adatto a questo tipo di competizioni.
L’altro uomo da tenere in gran considerazione tra i papabili per il successo è senza dubbio Wout Van Aert (Jumbo-Visma), che nelle sue due partecipazioni ha sempre chiuso in terza posizione. Il belga, che forse sarebbe più a suo agio in una stagione meno calda, ha il talento e le caratteristiche giusto per imporsi nella classica e ricominciare al meglio la stagione.
Come ogni classica a cui prende parte, anche Peter Sagan (Bora-Hansogrohe) si presenta al via con ambizioni importanti. Lo slovacco, secondo nel 2013 e nel 2014, ha sempre una gran considerazione all’interno del gruppo e può sfoggiare il colpo decisivo da un momento all’altro, oltre a essere uno dei migliori allo sprint. Al suo fianco ci sarà anche un possibile outsider, il tedesco Maximilian Schachmann, che l’anno scorso fu fermato da una foratura in un momento chiave della gara, quando si trovava nel gruppo di testa. Il campione olimpico Greg Van Avermaet (CCC) ha diversi motivi per provare a migliorare quel secondo posto ottenuto nel 2015 e nel 2017: non ultimo quello di dare visibilità a una squadra a forte rischio di chiusura.
Sono tuttavia numerosi i precedenti vincitori della competizione che si presentano al via con l’ambizione di centrare il bis, con qualche anno di distanza. Tiesj Benoot (Team Sunweb) ha ottenuto il primo, prezioso successo in carriera proprio in Piazza del Campo nel 2018, e alla Parigi-Nizza ha dimostrato i suoi grandi progressi in questa stagione: il belga sarà sicuramente da tenere d’occhio per il colpo grosso. Altro vincitore del passato è Michal Kwiatkowski, già capace di trionfare nel 2014 e nel 207, dimostrando un bel feeling con la corsa senese. In casa Ineos ci sarà anche Gianni Moscon, facendo di questa une delle coppie più temibili in gruppo se dovessero essere nella giusta condizione.
Grossa sorpresa della scorsa stagione, Jakob Fuglsang (Astana) si presenterà con l’ambizione di migliorare il secondo posto, anche contando sul supporto di un corridore prezioso e a sua volta insidioso come Alexey Lutsenko. La coppia del team kazako ha tutte le qualità per far male da lontano e stravolgere la corsa. Può permettersi di essere un po’ più attendista invece Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), altro uomo da annoverare tra i più pericolosi nelle corse da un giorno, sia per la sua resistenza sia per il suo spunto.
Merita giusta considerazione la formazione della Bahrain-McLaren, che si schiera con almeno tre possibili outsider: Dylan Teuns sembra quello con più possibilità, ma anche Ivan Garcia Cortina ed Enrico Battaglin possono certamente dire la loro su questo genere di percorso.
Anche la UAE Team Emirates può contare su numerose frecce nel suo arco. Sembrano poter fare male soprattutto Davide Formolo, che con il secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi 2019 ha dimostrato di essere corridore di qualità per le classiche, e Tadej Pogacar, il cui potenziale in questo genere di corse non è ancora realmente conosciuto. Difficile però pensare che gli avversari se la sentano di sottovalutare lo sloveno. Da non dimenticare poi la presenza di Rui Costa e Diego Ulissi, due corridori potenzialmente perfetti per questo percorso, sebbene finora non abbiano ottenuto risultati di rilievo: il toscano soprattutto sarà molto motivato.
Oltre a quelli già citati, sono diversi gli italiani che possono provare il colpo grosso. Naturalmente il nome importante resta Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), che ha sempre amato questa corsa, pur non avendo mai fatto meglio del quindicesimo posto. La collocazione del calendario in un periodo in cui la condizione del siciliano è, per forza di cose, simile a quella dei cacciatori di classiche può tuttavia farlo partire con un vantaggio rispetto agli altri anni. E attenzione a sottovalutare i suoi gregari più preziosi, Giulio Ciccone (vincitore al Laigueglia 2020) e Gianluca Brambilla, che ha chiuso terzo nel 2016 a Siena. Aveva fatto intravedere i primi sprazzi dell’exploit primaverile, nel 2019, Alberto Bettiol (EF), originario di Poggibonsi e a sua volta piuttosto a suo agio su sterrati che conosce bene.
Altre carte sono rappresentate da Fabio Felline (Astana), Davide Villella (Movistar), probabilmente limitati da compiti tattici, e soprattutto Diego Rosa (Arkea-Samsic), che dopo tanto tempo avrà di nuovo una chance da capitano. Tra i giovani, segnaliamo la presenza di Edoardo Affini e Alexander Konychev per la Mitchelton-Scott e di Stefano Oldani per la Lotto Soudal.
Molto nutrita ovviamente la schiera dei possibili nomi a sorpresa, a cominciare da Søren Kragh Andersen (Sunweb), Tom-Jelte Slagter (B&B Hotels-Vital Concept) e Michael Valgren (Team NTT). Bisognerà fare attenzione infine a eventuali attacchi da lontano di un corridore come Stefan Küng (Groupama-FDJ), bronzo mondiale che ha già dimostrato di essere a proprio agio in avanscoperta e molto difficile da recuperare.
Borsino dei Favoriti Strade Bianche 2020
***** Mathieu Van der Poel
**** Julian Alaphilippe, Wout Van Aert
*** Peter Sagan, Greg Van Avermaet, Zdenek Stybar
** Tiesj Benoot, Jakob Fuglsang, Oliver Naesen, Michal Kwiatkowski
* Dylan Teuns, Philippe Gilbert, Bob Jungels, Alberto Bettiol, Vincenzo Nibali
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